Il restyling porta novità e miglioramenti.
Design – Il design della Giulia è formato da linee dinamiche e muscolose ma allo stesso tempo eleganti, in pieno stile Alfa Romeo. Risaltano i nuovi fari e il trilobo, entrambi ripresi dalla Tonale. Il design dei fari, infatti, riprende quelli della SZ del 1991, segnando una continuità tra passato e futuro del marchio. I fari posteriori, anch’essi a Led, presentano una coperture nero fumè.
Motori – La Giulia non presenta motorizzazioni ibride ma solo quelle tradizionali. Sono presenti, infatti, due motorizzazioni diesel rispettivamente da 160 o 210 CV e una a benzina da 280 CV.
Chassis – La piattaforma Giorgio assicura, ancora una volta, ottime prestazioni di guida alla Giulia, grazie ad uno sterzo preciso e diretto ed un avantreno svelto. Presente un cambio automatico ad 8 rapporti by ZF, che assicura prestazioni elevate quando si seleziona la modalità di guida più sportiva. Non disattivabile l’ESP, non permettendo, quindi, di poter provare in pieno la trazione posteriore.
Interni – Gli interni Alfa Romeo Giulia non subiscono cambiamenti radicali. Viene introdotto un nuovo display a forma di cannochiale da 12.3″, che consente di vedere tutte le informazioni relative alla vettura. Alla sua destra, invece, uno schermo touch da 8.8″ dedicato all’infotainment. Miglioramenti dal punto di vista tecnologico: vengono introdotti gli aggiornamenti over-the-air, come se fosse uno smartphone, ed un certificato NFT. Quest’ultimo nasce con l’obiettivo di tenere traccia di tutte le informazioni della vettura, compresi gli interventi di manutenzioni, al fine di conservarne il valore residuo. Tale certificato non è replicabile o falsificabile, garantendo l’autenticità di queste informazioni.
Versioni – La Giulia presenta quattro versioni: Super, Sprint, Ti e Veloce. Sulla base di quest’ultima è costruita la versione “Competizione”, che presenta cerchi da 19″ e sospensioni attive.